Le tecniche di rilassamento sono tecniche semplici da imparare, non hanno controindicazioni, richiedono uno sforzo limitato e possono essere utilizzate in qualsiasi momento.
Il rilassamento viene definito come uno stato psicofisico nel quale si ha una riduzione dell’attività neurovegetativa simpatica, che determina una riduzione delle tensioni grazie all’attivazione del sistema parasimpatico. Raggiungere uno stato di rilassamento significa quindi essere in grado di controllare il livello di attivazione fisiologica, in modo tale da creare i presupposti per liberarsi dalla tensione.
Queste tecniche
rappresentano una risposta naturale e positiva allo stress senza l’uso di
farmaci.
Nell’accezione
comune il termine stress ha acquisito una valenza negativa, ma in
realtà questo termine si riferisce a una reazione naturale di ogni
organismo a situazioni nuove. Ogni stimolo proveniente dall’ambiente
produce un’attivazione fisiologica che porta ad una risposta di
adattamento dell’organismo.
La risposta di stress si esplica in tre fasi. La prima fase in cui l’organismo si attiva a seguito di uno stimolo ambientale, una seconda fase di resistenza nella quale l'organismo cerca di adattarsi alla situazione e, qualora l'adattamento non sia sufficiente, si arriva alla terza fase quella di esaurimento in cui l'organismo non riesce più a difendersi e diminuisce la naturale capacità di adattamento.
Quest'ultima fase è la più pericolosa, in quanto l'esposizione prolungata ad una situazione di stress può provocare l'insorgenza di patologie sia fisiche che psichiche.
Le tecniche di rilassamento permettono quindi il raggiungimento di uno stato soggettivo di benessere fisico e mentale.
Risultano particolarmente indicate per :
Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento ideata da Johannes Heinrich Schultz
nella prima metà del ventesimo secolo che si è diffusa in tutto il
mondo e ha subìto un grande numero di verifiche sperimentali.
L’obiettivo primario di Schultz era quello di rendere i propri pazienti
indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere,
permettere cioè alle persone di diventare autori del proprio
miglioramento.
Il Training Autogeno è una tecnica di autoinduzione del rilassamento attraverso la concentrazione mentale
con formule verbali, che permettono di alleviare le tensioni psichiche e
corporee, è una tecnica di allenamento che “si genera da sé”, ovvero
permette all’individuo, a seguito di un allenamento con un
professionista esperto (training), di essere in grado di attuarla in
autonomia (autogeno). Una volta appresi, gli esercizi possono essere
praticati da soli a casa propria.
Il rilassamento autogeno si basa sull’allenamento regolare e quotidiano
attraverso formule mentali specifiche che inducono distensione e calma
interiore.
Tale tecnica è composta da 6 esercizi, 2 fondamentali e 4 complementari,
che hanno lo scopo di indurre modificazioni fisiologiche a livello
muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio addominale e cefalico.
Gli esercizi fondamentali sono:
Gli esercizi complementari sono:
Il rilassamento muscolare progressivo è stato
elaborato da Edmund Jacobson in seguito ai suoi lavori sperimentali
compiuti negli anni 1930-1934.
Sulla base dei suoi studi Jacobson ipotizzò l’esistenza di una relazione
tra stimoli emotivi e grado di tensione muscolare. Egli evidenziò che
ogni pensiero, ogni percezione ed emozione sembra correlarsi ad una
modificazione del tono muscolare. Il rilassamento tende ridurre
l’eccitabilità corticale, simpatica e ipotalamica consentendo di ridurre
l’intensità degli stati emotivi.
La tecnica proposta si basa sul principio secondo il quale lo
stato di rilassamento raggiungibile dopo una fase di tensione muscolare
è molto più profondo rispetto a quello ottenibile partendo da
un’assenza di tensione.
Il training di rilassamento progressivo risulta quindi composto da una serie di esercizi di tensione seguiti da un periodo di rilassamento. Tali esercizi prendono in considerazione, progressivamente, diversi distretti muscolari.
Apprendere a rilassarsi in seguito ad un comando volontario, senza fare uso di farmaci ansiolitici,
richiede solo l’esecuzione di esercizi sistematici. Gli esercizi di
rilassamento, se praticati in modo sistematico ci permettono di
competere con l’ansia e la tensione causate dalla vita quotidiana. In
effetti il “training di rilassamento progressivo” è un addestramento
(training) che ha come obiettivo quello di insegnare a ridurre la tensione muscolare
(rilassamento) e altre manifestazioni somatiche che accompagnano uno
stato d’ansia, iniziando da alcuni muscoli o gruppi muscolari per poi
interessare gradualmente tutto il corpo (progressivo).
In sintesi:
Le tecniche immaginative si basano sulla capacità di rappresentarsi mentalmente oggetti o situazioni non presenti.
Lo scopo principale di tali tecniche è quello di favorire la produzione
di immagini quando il soggetto si trova in uno stato di calma. Le
immagini proposte possono essere visualizzazioni di oggetti, di
situazioni particolarmente distensive per la persona, di luoghi o del
proprio corpo.
La respirazione è una parte fondamentale delle
tecniche di rilassamento, in quanto imparare a respirare in modo calmo e
regolare permette di ridurre l’eccitazione nervosa. Inoltre è
importante imparare ad ascoltare il proprio respiro e a percepire i
cambiamenti che avvengono nelle delle diverse situazioni.
Una buona respirazione può essere un ottimo rimedio contro lo stress e
le tensioni che si manifestano in tutto il corpo e che procurano ansia e
agitazione.
Esistono due tipi respirazione: quella toracica e quella addominale.
Dott.ssa Psicologa Psicoterapeuta Donatella Lari
Studio di Consulenze Psicologiche Piazza della Vittoria, 2 - 50129 - Firenze (FI) - P.I.: 06360900481