Le tecniche di rilassamento sono tecniche semplici da imparare, non hanno controindicazioni, richiedono uno sforzo limitato e possono essere utilizzate in qualsiasi momento.
Il rilassamento viene definito come uno stato psicofisico nel quale si ha una riduzione dell’attività neurovegetativa simpatica, che determina una riduzione delle tensioni grazie all’attivazione del sistema parasimpatico. Raggiungere uno stato di rilassamento significa quindi essere in grado di controllare il livello di attivazione fisiologica, in modo tale da creare i presupposti per liberarsi dalla tensione.
Queste tecniche rappresentano una risposta naturale e positiva allo stress senza l’uso di farmaci.
Nell’accezione comune il termine stress ha acquisito una valenza negativa, ma in realtà questo termine si riferisce a una reazione naturale di ogni organismo a situazioni nuove. Ogni stimolo proveniente dall’ambiente produce un’attivazione fisiologica che porta ad una risposta di adattamento dell’organismo.
La risposta di stress si esplica in tre fasi. La prima fase in cui l’organismo si attiva a seguito di uno stimolo ambientale, una seconda fase di resistenza nella quale l'organismo cerca di adattarsi alla situazione e, qualora l'adattamento non sia sufficiente, si arriva alla terza fase quella di esaurimento in cui l'organismo non riesce più a difendersi e diminuisce la naturale capacità di adattamento.
Quest'ultima fase è la più pericolosa, in quanto l'esposizione prolungata ad una situazione di stress può provocare l'insorgenza di patologie sia fisiche che psichiche.
Le tecniche di rilassamento permettono quindi il raggiungimento di uno stato soggettivo di benessere fisico e mentale.
Risultano particolarmente indicate per :
Tale tecnica è composta da 6 esercizi, 2 fondamentali e 4 complementari, che hanno lo scopo di indurre modificazioni fisiologiche a livello muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio addominale e cefalico.
Gli esercizi fondamentali sono:
Gli esercizi complementari sono:
Apprendere a rilassarsi in seguito ad un comando volontario, senza fare uso di farmaci ansiolitici, richiede solo l’esecuzione di esercizi sistematici. Gli esercizi di rilassamento, se praticati in modo sistematico ci permettono di competere con l’ansia e la tensione causate dalla vita quotidiana. In effetti il “training di rilassamento progressivo” è un addestramento (training) che ha come obiettivo quello di insegnare a ridurre la tensione muscolare (rilassamento) e altre manifestazioni somatiche che accompagnano uno stato d’ansia, iniziando da alcuni muscoli o gruppi muscolari per poi interessare gradualmente tutto il corpo (progressivo).
In sintesi:
La respirazione è una parte fondamentale delle tecniche di rilassamento, in quanto imparare a respirare in modo calmo e regolare permette di ridurre l’eccitazione nervosa. Inoltre è importante imparare ad ascoltare il proprio respiro e a percepire i cambiamenti che avvengono nelle delle diverse situazioni.
Una buona respirazione può essere un ottimo rimedio contro lo stress e le tensioni che si manifestano in tutto il corpo e che procurano ansia e agitazione.
Esistono due tipi respirazione: quella toracica e quella addominale.
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Albo Psicologi Toscana n° 6778